«La mia casa sarà chiamata casa di preghiera» La nostra Chiesa “rinnovata”…

«Ecco ora il momento favorevole»! (2 Cor 6, 2) Dopo anni di preghiera, proposte, progetti, discernimento, è finalmente giunta l’ora favorevole e nel luglio del 2020 abbiamo iniziato i lavori di manutenzione, ristrutturazione, rinnovamento dello spazio celebrativo, nella nostra chiesetta.

Oltre alla necessità materiale di alcune modifiche, messe a norma e ripulitura (imbiancatura, riscaldamento, impianto elettrico), ci ha spinto il desiderio di lanciare un messaggio di speranza per noi e per tutti, in un tempo così difficile sotto diversi aspetti. In piena pandemia, mentre la Chiesa e il Carmelo vivono la crisi per la mancanza di vocazione, per un tempo di passaggio di cui è importante cogliere i segni, quando anche la nostra comunità conosce la precarietà dell’età che avanza, abbiamo deciso di buttarci in questa nuova avventura: un rinnovamento interiore ed esteriore. Ha richiesto un atto di fede e di abbandono che ha portato grandi frutti!

Abbiamo avuto la gioia di essere supportate in tutto dal nostro cappellano don Claudio Francesconi, dagli architetti Marco Bettini e Alice Salvetti, in una collaborazione che ha costruito via via un risultato finale inimmaginabile all’inizio. Le idee sono sgorgate a poco a poco, mentre il progetto concretizzava la nostra preghiera e il nostro scambio fraterno.

Dopo le decisioni del Santo Padre Francesco (riportate nei documenti pontifici usciti in questi ultimi anni), che permettono ad ogni comunità claustrale di scegliere il tipo di separazione da adottare, abbiamo scelto di renderci un po’ più visibili, quasi un’unica assemblea celebrante con le persone che vengono per l’Eucarestia. Ampliando l’apertura che dà sullo spazio che occupiamo durante la celebrazione, con un semplice cancellino che ci separa dal presbiterio, e sostituendo la vetrata colorata con una più semplice, la chiesa ha guadagnato anche in luminosità.

Il “rinnovamento” ci ha portato alla scelta di un unico ambone fisso, al quale possiamo accedere anche noi per la proclamazione della Parola di Dio, e a ridurre un poco la Mensa, simbolo del Cristo che si dona alla sua Chiesa. I due fuochi liturgici sono così posti, allo stesso modo, in evidenza, con la loro centralità spaziale oltre che simbolica.

Ambone e Mensa riportano due momenti della scena evangelica dell’incontro di Gesù con i discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-35), dopo la Risurrezione. Si tratta di altorilievi, opera di Enrico Zacchi e di suo figlio Riccardo: sotto l’ambone i due discepoli discutono tra loro lungo la strada e sono raggiunti da Gesù, che accostandosi e camminando con loro, spiega l’accaduto (la sua crocifissione e morte) mediante le Scritture. Sotto la Mensa, ormai entrati in casa, lo riconoscono al momento della frazione del pane, che fa ardere il loro cuore, già acceso dalla sua Parola: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» È ciò che ci accade ogni volta che, nella celebrazione eucaristica, ci lasciamo toccare dalla Parola e dall’offerta, annunciata nell’Ultima cena, che Gesù fa del suo corpo, sulla Croce.

Opera dello stesso artista il crocifisso, sofferente ma con lo sguardo verso l’alto, già proiettato alla Risurrezione, e la Vergine che offre il bambino, come il pane spezzato per noi, nell’Eucarestia.

Il Tabernacolo, disegnato e in parte realizzato da sr Chiara Teresa del Figlio dell’uomo, consiste in una versione stilizzata, in bronzo, dell’albero della Vita o Croce gemmata, gloriosa (sempre con riferimento al Volto Santo di Lucca), attorniata da una cornice di spighe in terracotta. Anche la sede ora è fissa, in marmo, mentre il coro è stato diviso, con una vetrata, in due parti: una per la celebrazione interna della liturgia delle ore (dove spicca ancora l’icona del Volto Santo), e una per la partecipazione alla celebrazione eucaristica.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: