VI condivisione – La spiritualità di Santa Teresa di Gesù Bambino: “Sfogliarsi” per Amore.

LA ROSA SFOGLIATA

Il filo conduttore di questi ultimi tre disegni è la missionarietà di Teresina: riflettevo sul servizio, sulla comunità, su uno stile di vita che pone il Signore al centro; uno stile di vita il cui Amore si divaga anche su chi ci sembra più lontano.

Il tutto inizia da una poesia di Teresina, La rosa sfogliata, da cui il primo disegno prende ispirazione:

Gesù, quando ti vedo, bambino, staccarti dal braccio di tua Madre e provar tentennando i primi passi su questa terra; io vorrei sfogliare la più fresca delle rose davanti ai tuoi passi, perché i tuoi piedini dolcemente visi posassero.
Questa rosa sfogliata, Gesù bambino, è la fedele immagine del cuore che vuole a ogni istante immolarsi soltanto per te. Signore, molte rose son liete di splendere sui tuoi altari; ma pel mio cuore, rosa che ti dona, io sogno un’altra cosa: sfogliarmi…
Bambinello amabile, ogni rosa può abbellir la tua festa col suo splendore. Ma la rosa sfogliata la si dimentica, la si getta come va il vento… E sfogliandosi la rosa va, senza pretese, donandosi per non essere più. Come lei, felice, io m’abbandono a te, piccolo Gesù!
Senza rimpianto si cammina sulla rosa sfogliata i cui petali non sono che un modesto ornamento senz’arte, io lo so bene… Gesù, per l’amor tuo ho dato la vita e l’avvenire; ad ogni sguardo mortale io, rosa per sempre sfiorita, debbo morire!
Gesù, beltà suprema, per te debbo morire; quale felicità! Voglio provarti, sfogliandomi, che t’amo con tutto il cuore. Voglio vivere quaggiù sotto i tuoi passi bambini, nel mistero; ma anche vorrei addolcire, sul Calvario, i tuoi ultimi passi…

Le ultime due immagini, poste intenzionalmente vicine, vedono Teresina seduta su un globo. La prima immagine mostra una bimba seduta su un globo mentre raccoglie un piccolo fiore bianco: un piccolo particolare che in quel momento ha attirato l’attenzione della bimba, la quale si è chinata per coglierlo, magari dopo aver camminato tanto. È un fiore speciale, le cui radici arrivano fino alla profondità della terra. Un fiore speciale, bianco, luminoso, che la bimba coglie per la sua bellezza, e di cui questa bimba diventerà immagine su questa terra: il piccolo fiore sui cui il buon Dio ha scelto di chinarsi per donargli il Suo Amore… quell’Amore che poi il piccolo fiore, col suo profumo, avrebbe donato anche agli altri. Teresina è seduta sul globo, non ha un posto dove posare il capo, come il Figlio dell’uomo, perché la sua casa è il modo intero, risiede nella relazione! Nella relazione col Signore, così unica e potente da arrivare anche ai più lontani da Lui. Ricordo a tal proposito la vicinanza nella preghiera che Teresina ha avuto per la conversione di un criminale, Pranzini: avrei creduto ciò anche se quegli non si fosse confessato e non avesse dato segno di pentimento, tanta fiducia avevo nella misericordia infinita di Gesù, ma che gli chiedevo solamente «un segno» di pentimento per mia semplice consolazione… La mia preghiera fu esaudita alla lettera! Nonostante la proibizione che Papà ci aveva posta di leggere giornali, non credetti disobbedire leggendo le notizie su Pranzini […] Pranzini non si era confessato, era salito sul patibolo e stava per passare la testa nel lugubre foro, quando a un tratto, preso da una ispirazione subitanea, si volta, afferra un Crocifisso che il sacerdote gli presentava, e bacia per tre volte le piaghe divine! Poi l’anima sua va a ricevere la sentenza misericordiosa di Colui che dice: «Ci sarà più gioia in Cielo per un solo peccatore il quale faccia penitenza che per novantanove giusti i quali non ne hanno bisogno…».

La famiglia di Teresina diventa così grande da avvolgere tutto il globo: il suo desiderio è sfogliarsi per tutte queste persone, per quelle che il Signore mette sul suo cammino, senza pretesa di possesso. Ho pensato alle rose che cominciano a venir fuori da questo globo, lei al centro che vuole cogliere una di queste, con la Parola in mano e subito dopo i petali di queste rose che cominciano ad avvolgere il globo su cui lei è seduta. Mi è venuto in mente come Teresina sia riuscita a passare ovunque grazie al desiderio di spendersi per qualcuno, di servire, di agire… tutto questo dopo essersi messa in Ascolto.

Il desiderio di essere parte di tutto questo, ammirandolo dall’alto per meglio contemplarlo e con la Parola al centro, insieme a Teresina. Sono questi i punti fondamentali degli ultimi due disegni, ma anche del breve percorso su alcune sezioni della storia di Teresina: il piccolo fiore che il Signore ha colto e che ha scelto di piantare nei cuori di chi desidera seguirLo e di chi ha bisogno di sentirLo accanto nella propria vita.

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