È uscito in questi giorni un nuovo libro, che vorrebbe contribuire ad indicare l’apporto del Carmelo alla teologia. Contiene l’interessante riflessione di diversi carmelitani scalzi, Saverio Cannistrà, preposito generale dell’Ordine fino al 2021, Adrian Attard, Christof Betschart, Iacopo Iadarola, Iain Matthew, Lukasz Strzyz-Steinert, professori del Teresianum, alcuni amici del Carmelo, Luca Bassetti, Robert Cheaib, Valentina Gaudiano, e una monaca carmelitana scalza M. Manuela Romano, che hanno lavorato in gruppo. Quella dei santi carmelitani ci sembra una «teologia dell’amore», una teologia cioè che metta al centro e legga tutto a partire dall’amore di Dio riversato nei nostri cuori (cf. Rm 5,5), come, nella sua profonda esperienza, arriva a dire Santa Teresa di Gesù Bambino: «l’amore è tutto» e tuttavia «non è compreso sulla terra».
Ecco il titolo:
Christof Betschart, Maria Manuela Romano (edd.), Teologia dell’amore. Prospettive teologico-filosofiche in dialogo con il Carmelo, coll. «Teologia», Città Nuova, Roma 2023.
Dall’aletta anteriore del libro:
«Due millenni di cristianesimo non sono bastati per fare emergere pienamente il significato della rivelazione che «Dio è amore». In questo volume collettivo, un gruppo di giovani filosofi e teologi si interroga sulla novità e sull’apporto della spiritualità carmelitana nelle sue figure, Teresa d’Avila, Giovanni della Croce, Teresa di Lisieux ed Edith Stein, alla teologia dell’amore contemporanea con la speranza di contribuire a una Weltanschauung cristiana.»
Il libro, da non perdere, si può acquistare in libreria o online:
QUI SOTTO PUOI TROVARE UNA BREVE ANTEPRIMA DEL LIBRO:
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