
Verso la fine del secolo XIII, un pellegrino di passaggio al Monte Carmelo scrive: “Sulle pendici di questo monte Carmelo dimorano gli eremiti latini che sono chiamati Fratelli del Carmelo. Vi hanno costruito una graziosa piccola chiesa dedicata alla Madonna”.
E così risulta che i primi Carmelitani si sono affidati fin dalle origini alla protezione di Maria. Senza dubbio vedevano in Lei il perfetto modello della loro vita contemplativa. Come in effetti servire Gesù “con cuore puro e buona coscienza senza riferirsi alla Madre tutta santa? Come questi primi Fratelli Eremiti, i Carmelitani e le Carmelitane, si sentono uniti nello sforzo di guardare a Dio, con Maria, come Maria. Talmente vivono in sua compagnia che la chiameranno ben presto“sorella”: Maria è al Carmelo un mistero di presenza e di imitazione, e secondo l’immagine biblica divenuta tradizionale nell’Ordine: Maria è la bellezza del Carmelo. Questo luogo, già ammirato nei tempi antichi, che significa etimologicamente giardino, rinvia alla realtà spirituale: Maria è il giardino di Dio. I primi eremiti furono affascinati dalla sua trasparenza: bella della gloria del Verbo. Non dovrebbe dunque sorprendere questo desiderio di “essere per Maria”. Non è questo il significato del santo Scapolare, segno visibile d’una appartenenza spirituale? La tradizione carmelitana dice che fu consegnato, in visione, dalla Vergine Madre a San Simone Stock nel secolo XIII. Si è poi diffuso per tutta Europa soprattutto nei secoli sedicesimo e diciassettesimo e in tutto il mondo, approvato e promosso da ripetuti documenti pontifici. Rivestire l’abìto della Vergine, è rivestire la sua Presenza per sottoporsi a poco a poco al suomeraviglioso ed efficace influsso materno. Nella notte della fede, delle difficoltà, delle incomprensioni, delle proprie fragilità e debolezze è Lei la Stella che conduce al Cuore di Dio. In un impeto d’amore fiducioso e ammirato, tutto carmelitano, Teresa di Gesù Bambino lasciava come suo ultimo scritto: “O Maria se tu fossi Teresa e io la Regina del cielo, vorrei essere Teresa perché tu sia la Regina del cielo”.
Il Carmelo è tutto mariano: tutto proteso a vivere con Maria i misteri del figlio suo Gesù!