
Presentiamo con questo agile libretto la riflessione comunitaria sul voto di povertà. Si tratta di una panoramica a largo raggio che penetra nelle radici della povertà evangelica, nata dalla sequela di Gesù, che «si è fatto povero perché noi diventassimo ricchi
per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9) e cresce nella nostra interiorità come consapevolezza dei nostri limiti, delle nostre concrete povertà umane e di quelle degli altri come occasione eccezionale di crescita: siamo i poveri di Dio che si affidano a Lui per essere trasformati in figli, giorno dopo giorno, attraverso l’esperienza di non potere fare nulla senza Dio. Giunge poi a delineare le caratteristiche dell’attuale indigenza come «avere perso di vista l’importanza delle relazioni umane e della persona nelle sua fondamentale unicità», le esigenze del «cuore povero», e alcune modalità concrete da noi scelte per vivere questo consiglio evangelico.
«Imitiamo almeno in qualcosa il nostro Re»
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